La controversia della dirigente scolastica riguardante la presenza del cane a scuola continua a infiammare gli animi.
Dopo le proteste iniziali del docente palermitano, che ha sollevato dubbi sulla compatibilità della presenza dell’animale con l’ambiente scolastico, si è giunti ad una nuova fase:
la richiesta di un referendum per risolvere la questione cane a scuola una volta per tutte.
Il docente sostiene di trovarsi costantemente a contatto con il cane a scuola, spesso lo vede gironzolare per i corridoi, partecipare alle riunioni e persino assistere alle lezioni.
La dirigente, dall’altro canto, difende la sua scelta di portare Zeus a scuola, assicurando che l’animale sia sempre tenuto al guinzaglio, munito di museruola e vaccinato.
Inoltre, sostiene che la presenza di Zeus sia ben accolta dagli studenti, che lo hanno adottato come mascotte. Alcuni puntano anche sull’importanza della pet therapy all’interno dell’istituto.
Nonostante il parere favorevole espresso dai collegi docenti e d’istituto, il professore insiste nel chiedere un referendum in cui gli studenti abbiano voce in capitolo, considerandoli i veri protagonisti della scuola.
Le accuse mosse dal sindaco nei confronti del docente hanno diviso le opinioni, con alcuni che supportano la sua richiesta di vietare la presenza del cane a scuola.
Argomentano che la scuola non debba essere considerata un luogo pubblico e che accettare la presenza di un animale potrebbe aprire la strada a una serie di complicazioni. Essi sostengono che la scuola, pur essendo accessibile al pubblico in determinate occasioni, è principalmente un’istituzione privata finalizzata all’istruzione e alla formazione degli studenti.
Consentire l’accesso indiscriminato agli animali potrebbe compromettere l’ambiente educativo e creare disturbo durante le lezioni e altre attività scolastiche. Inoltre, temono che la presenza di un animale possa causare problemi igienici e di sicurezza all’interno dell’edificio scolastico, considerando che non tutti gli animali sono addestrati e gestiti in modo appropriato.
Pertanto, sostengono che la decisione di consentire o meno la presenza di animali a scuola debba essere presa con cautela e tenendo conto degli interessi e della sicurezza di tutti coloro che frequentano l’istituto.
La questione rimane aperta e ora il destino di Zeus all’interno dell’istituto potrebbe essere deciso attraverso il voto degli studenti in un referendum, promettendo di risolvere definitivamente questa controversia.